È ufficiale: la borsa più iconica di sempre ha appena riscritto la storia delle aste di moda. La celebre Hermès Birkin appartenuta a Jane Birkin è stata battuta all’asta a Parigi per la cifra record di 8,6 milioni di euro, tasse incluse. Si tratta della somma più alta mai pagata per una borsa, e del secondo oggetto di moda più costoso venduto all’asta, dopo i leggendari scarpini rossi de Il Mago di Oz.
Questa Birkin non è una qualsiasi: è la prima mai realizzata, creata appositamente nel 1984 per Jane Birkin, dopo un incontro casuale con Jean-Louis Dumas, all’epoca direttore creativo di Hermès. I due si conobbero su un volo Parigi-Londra, e fu proprio durante quel viaggio che Birkin si lamentò della mancanza di una borsa capiente ma elegante. Dumas prese un sacchetto per il mal d’aria e ne disegnò sopra un modello: nacque così una leggenda della moda.
Ma ciò che rende questa borsa davvero unica è la sua storia vissuta. A differenza delle Birkin conservate in cassaforte, questa porta i segni del tempo e dell’uso personale: dalle iniziali incise a mano alle tracce di adesivi di ONG, fino ai graffi sulla pelle e a una zip leggermente danneggiata. Imperfezioni che, agli occhi dei collezionisti, l’hanno resa ancora più autentica e desiderabile.
La vendita è stata rapida ma agguerrita: nove offerenti si sono contesi il lotto, e in meno di dieci minuti il pezzo è stato assegnato a un collezionista giapponese anonimo, che ha partecipato telefonicamente.
Oltre all’aspetto economico, questa asta rappresenta un momento culturale importante. La Birkin non è solo una borsa: è simbolo di artigianalità, eleganza, storia e identità. E se c’è una persona che ha saputo incarnare tutto questo con naturalezza e grazia, quella è proprio Jane Birkin.
A un anno dalla sua scomparsa, questa vendita diventa un tributo alla sua figura, alla sua eredità stilistica e a un oggetto che non smette di far sognare il mondo della moda.