Parigi, 8 luglio — Per celebrare i 110 anni della sua prima collezione couture, Chanel ha riportato la magia dove tutto è cominciato. O quasi. Nella cornice del rinnovato Grand Palais — trasformato per l’occasione in un’evocazione oversize del mitico salone di Rue Cambon — la maison ha messo in scena un défilé che è sembrato un’ode tanto alla storia quanto alla fantasia.
Ma la vera protagonista è stata la collezione: un viaggio bucolico e raffinato, dove l’eleganza classica di Chanel ha incontrato elementi più poetici e rurali. Via libera a completi in mohair verde bosco, plumetis che ricordavano il muschio, tweed che giocavano a imitare il pelo animale, e dettagli come spighe dorate spruzzate sulle gonne come fossero foglie d’autunno. Il tutto in una palette calda e materica, tra borgogna, oro pallido e marroni speziati.
Chanel ci ha ricordato — senza alzare la voce — che la couture può ancora emozionare, raccontare, trasformare. E farci sognare un raccolto dorato sotto il cielo di Parigi.